Con l’avvicinarsi del Natale molte persone mi chiedono consigli su come preparare un pranzo natalizio gustoso ma “leggero”, in linea con i dettami della Macrobiotica o, più genericamente, della sana alimentazione naturale.
Rispondo sempre che è assolutamente possibile e auspicabile mettere a punto piatti golosi ed equilibrati, a patto però di conoscere le basi teoriche dell’alimentazione energetica, qualche principio cardine della scienza della nutrizione ed essersi cimentati almeno per un po’ di tempo nella pratica di cucina. Indico spesso anche scuole serie che offrono corsi a tema, la maggior parte dei quali fruibili anche on line.
La complicazione più grande, però, da tutti lamentata, è quando si viene invitati da parenti, amici o conoscenti che seguono uno stile alimentare tradizionale.
I consigli spassionati, validi per tutte le feste comandate, che mi sento di dare ai cultori della sana alimentazione, preoccupati per la ricaduta nociva sulla salute dell’abbuffata natalizia italica, sono i seguenti:
se avete qualche preclusione alimentare di tipo etico (no carni e prodotti animali) o inerente problemi di salute, avvisate prima i vostri ospiti, onde evitare di passare il tempo a rifiutare la maggior parte delle portate: è avvilente per voi e per chi ha trascorso in cucina la mattina di Natale e magari anche la Vigilia.
se siete in buona salute e decidete di mangiare un cibo che considerate “proibito” (detesto questo termine, non c’è niente di proibito, a parte in caso di gravi squilibri o patologie), mangiatelo e basta, cercando di gustarvelo fino in fondo (carpe diem!) ed evitando inutili e dannose lacrime di coccodrillo durante e a posteriori. Vi fa peggio piangere sul latte versato che l’eccesso di zuccheri e grassi di una fetta di panettone.
se, presi dall’entusiasmo per la cucina particolarmente appetitosa dei vostri ospiti, ci date dentro o alzate un po’ il gomito, tranquilli, si sopravvive! Siete sempre in tempo a tornare a piatti più salutari il giorno dopo, magari dopo aver ingerito qualche magico rimedio digestivo, detossinante o riequilibrante: esistono decine di rimedi, macrobiotici e non, per riequilibrare gli eccessi di yin o di yang (cosa che non autorizza però a continuare ad abbuffarsi anche dopo le feste!).
se la mamma, la nonna, la zia o l’amica vi preparano con amore, per l’occasione, un piatto speciale, convinte di farvi felici, mangiatelo con piacere e riconoscenza, o almeno assaggiatelo senza storcere il naso, anche se non è concepito secondo le regole del “Manuale della Perfetta Nutrizione”: c’è più valore aggiunto in quel piatto che in tutta la sana cucina del mondo.
E soprattutto: godetevi la compagnia e rilassatevi, cosa sarebbe la vita senza un po’ di trasgressione?
Un conto è aderire serenamente ai principi di una sana alimentazione, energetica o meno che sia, un conto è diventare ortoressici: elevare cioè a dogma regole di igiene alimentare e seguirle rigidamente senza mai derogare da esse.
Se avete il sospetto di stare prendendo questa china, mollate il colpo rispetto a qualsiasi regime alimentare stiate seguendo: non fa per voi! Un’alimentazione veramente equilibrata rende sano e flessibile non solo il corpo ma anche e soprattutto la mente.